Nel 1993 nasce a Ferrara il “Gruppo Locale Soci Costruttori IBO Filippo Franceschi”, successivamente modificata in Associazione “GRUPPO LOCALE MONS. FILIPPO FRANCESCHI” O.N.L.U.S. L’ associazione si fonda esclusivamente sul volontariato, perseguendo esclusivamente finalità di solidarietà sociale, allo scopo di promuovere diritti umani, gestire strutture di accoglienza, promuovere attività socio culturali, di formazione in tema di cooperazione internazionale, giustizia, equità, uguaglianza; per perseguire il sogno di una società in cui tutti si sentano ugualmente responsabili verso gli altri e verso il bene comune. Un mondo dove ogni persona possa avere un’educazione e una formazione che lo renda libero di scegliere di vivere nel proprio territorio come altrove, perseguendo i valori del volontariato come scelta di impegno sociale: la solidarietà e la condivisione, la ricchezza della diversità, il lavoro come strumento di crescita ed emancipazione, il rispetto delle persone e dell’ambiente in un contesto di giustizia, pace e legalità nella coerenza nelle proprie scelte quotidiane.
Con le prime ondate di profughi albanesi e kossovari, l’associazione inizia l’accoglienza nel 1990 presso la sede di via Smeraldina. Lo stile che si vuole proporre è quello della vita comunitaria dove solidarietà e condivisione sono i principi educativi principali. Successivamente l’associazione diventa un punto di riferimento importante per l’accoglienza e l’attenzione alla povertà e all’inclusione sociale nel territorio ferrarese . Vengono stipulate le prime convenzioni con il Servizio Sociale adulti, il Ser.T. territoriale e il comune di Occhiobello. Intorno al 2000 viene aperta una seconda sede “Cà Frassinetta” in via Vallelunga, dove vengono accolti principalmente utenti italiani provenienti dai servizi sociali, dai Ser.T. e in regime alternativo al carcere.
L’esigenza principale, oltre all’accoglienza, era quella di dare un futuro e un reinserimento sociale alle persone che per vari motivi venivano accolte. Per questi motivi viene aperto il “Ristorante la Casona” e nasce, dall’iniziativa dei soci del Gruppo Locale di allora, la “ Società Cooperativa Sociale Meeting Point ONLUS”, quale realtà ideale per gestire l’attività commerciale e creare reinserimento lavorativo. Nel 2022 la cooperativa cambia la sua ragione sociale in Società Cooperativa Sociale Meeting Point ETS.